Valvenosta Hotel - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
Castelbello
 Il comune di Castelbello-Ciardes giace a un'altezza di 600 m nella parte bassa della Val Venosta, a 20 km da Merano. Distribuiti sui circondanti colli e monti sorgono gli abitati di Maragno. Lacinigo, Colsano, Freiberg, Tomberg, Trumsberg e Juval (Castel Juval).
 Un paesaggio pieno di contrasti e di fascino: dal boscoso e piuttosto ombreggiato Monte Tramontana, al soleggiato Monte Mezzodì con la sua singolare flora e fauna; dai dolci vigneti, alle regioni d'alta quota con le sue vette e i suoi laghetti alpini. Altrettanto molteplice si presenta l'offerta gastronomica con i migliori piati della cucina tirolese ed italiana. Il clima mediterraneo fa maturare uve che ci donano vini pregiati, succose mele, albicocche e castagne. Inoltre nei terreni sabbiosi della piana dell'Adige viene coltivato il gustoso asparago venostano.
 Castelbello-Ciardes, ideale punto di partenza per molte comode passeggiate, ricreative escursioni e attività sportive.
 Qui trascorrerete vacanze paradisiache proprio secondo il detto: Immersi nel bel tempo passato - con le comodità del presente.
Glorenza
 La cittadina altoatesina dal carattere inconfondibile.
 Con i suoi 850 abitanti circa, Glorenza è la città più piccola del Tirolo e d'Italia. Glorenza si trova situata in uno dei paesaggi culturali più interessanti delle Alpi. La Val Venosta si distingue infatti non solo per essere uno dei territori con il minor numero di precipitazioni, ma anche per la ricca presenza di preziosi monumenti artistici. Qui gli influssi culturali del sud si incontrano con quelli del nord e a ovest con quelli del vicino cantone dei Grigioni.
 A Glorenza, all'interno della sua cinta di mura, percorrendo i vicoli pittoreschi, soffermandosi negli alberghi ricchi di storia e di tradizione, il visitatore ha l'impressione che il tempo si sia fermato...
 Glorenza, originariamente un paese, negli anni 1291-1294 ottenne dal principe regnante del Tirolo Mainardo II il privilegio di "civitas". Il periodo di maggior fioritura è rappresentato dai secoli XIV e XV. Particolarmente interessanti da vedere sono i resti del paese del XII secolo ancora ben conservati, i portici del XIII secolo, nonché le antiche fortificazioni, gli edifici signorili del XVI secolo e le mura di cinta dell'età rinascimentale ancora intatte.
Laces
 Laces ti incontra con un sorriso. Effonde gioia di vivere, ma anche intimità. Proprio così incontrerà questo comune con le frazioni di Morter, Coldrano, Tarres e San Martino. Laces giace nel nezzo della Val Venosta, il frutteto d'Europa, in buona vicinanza del Parco Nazionale dello Stelvio e poco distante da Merano.
 E' il comune più ricco di castelli dell'Alto Adige, uno dei più soleggiati, e il luogo dove vengono coltivate più mele per abitante. Sì, i Latscher, gli abitanti di Laces, sono fieri di questa terra, anche se non lo proferiscono apertamente. Proprio così, potrà incontrare Laces. Vi scoprirà le più belle escursioni e avrà modo di assaporare piatti tipici.
 La conduciamo su malghe, camminiamo lungo i sentieri dei vecchi canali di irrigazione, Le mostriamo monumenti culturali, sveliamo cose interessanti e diamo consigli. Fra le righe Le ammicca già ciò che non si lascia descrivere e misurare facilmente, come il numero delle ore di sole ad esempio, o ciò che per la gente di qui è importante quanto per gli ospiti e che rende Laces così amabile: sentimento, onestà, amicizia.
Lasa
 Lasa, con le sue frazioni di Oris, Cengles, Alliz e Tanas, si trova a 868 metri di altitudine ed è famosa per il suo marmo bianco. Il paese offre innumerevoli possibilità di passeggiate, escursioni e scalate impegnative (ad es. la Punta di Lasa con i suoi 3305 metri).
 Oltre ai due campi da tennis, gli appassionati di sport hanno a disposizione lunghi percorsi ciclistici che collegano diversi comuni, nonchè diverse possibilità di praticare il deltaplano e il parapendio.
 Per coloro che vogliono abbandonare per alcune ore la quotidianità, consigliamo di percorrere il sentiero di meditazione a Tanas, che con le sue sculture in legno offre momenti di riflessione e distensione.
Malles
 Malles, (1050 m) l'assolato capoluogo dell'alta Venosta, grazie al suo clima mite e asciutto, è un ideale luogo di villeggiatura per tutta la famiglia durante l'intero arco dell'anno. Malles e i suoi dintorni regalano ogni giorno nuove emozioni a chi ama la natura, e l'appassionato di arte si lascerà entusiasmare dai ben conservati monumenti dll'età carolingia e romanica.
 Il Watles, sopra il piccolo insediamento di Premajur, in inverno è un apprezzato centro sciistico e in estate un vero paradiso per escursionisti. Affascinante è la vista panoramica sull'intera piana dell'alta Venosta e sulle cime e ghiacciai delle Alpi Venoste, del Gruppo dell'Ortles e del Sesvenna. Dal parcheggio a valle del Watles con la seggiovia si raggiunge il soleggiato altopiano. Da qui sentieri ben segnalati invitano ai più affascinanti traguardi.
 Ma anche nelle altre frazioni del comune di Malles, quelle situate sul versante opposto, come ad esempio a Planol o a Mazia, Vi attendono tante splendide escursioni in mezzo ad un altrettanto favoloso scenario paesaggistico. Sta di fatto che ognuna delle frazioni di Malles ha il proprio particolare fascino: graziosi paesini in mezzo ad una natura tutt'ora quasi incontaminata che in gran parte hanno mantenuto il loro originario carattere tirolese.
Martello
 La Val Martello è una delle più antiche valli laterali della Vai Venosta. Attraversando le rovine di Castel Montani di Sopra, si estende dai 950 m ai 3700 m del ghiacciaio dei Cevedale.
 Vario il suo mondo vegetale: rigogliosi prati, verdi boschi, piantagioni di fragole fino a 1700 m, campi di verdure e infine le cime del gruppo deIl’Ortles ricoperte di ghiaccio.
 Armonicamente inserito il paesaggio culturale creatosi attraverso i secoli, con i suoi masi ricoperti di scandole e i recinti dei campi consumati dalle intemperie. Camosci e caprioli, rododendri e cartine bianche attendono il visitatore del Parco Nazionale dello Stelvio che comprende un’ampia parte della valle.
 Alle possibilità di escursioni si accompagnano una vasta offerta di sport e numerose accoglienti locande.
altitudine: 1312 m
abitanti: ca. 850
Prato allo Stelvio
 Prato allo Stelvio (900 m) è un paesino vivace dove si fondono armonicamente il moderno e l'antico. Girovagare tra i moderni negozi camminando su vetusti selciati, passando davanti a rustici cortili e al campanile romanico.
 L'ospite in cerca di quiete e riposo potrà passeggiare lungo sentieri solitari attraverso l'ontaneto intatto, sfiorare e fertili campi, e ammirare la singolare vegetazione della brughiera.
 Un'escursione nel Parco Nazionale dello Stelvio permette all'amico della natura di poter ammirare da vicino il mondo alpino e la fauna d'alta quota, senza escludere anche la scalata ad una vetta.
 Chi preferisce rimanere a valle, può godersi il chiaro sole di montagna nella bella piscina o utilizzare i moderni impianti di tennis e fitness.
 L'ospite attento alla salute potrà rinvigorirsi facendo camminate idroterapeutiche nella tonificante acqua dei ruscelli di montagna e tra la fresca rugiada mattutina dei prati montani o andando in bicicletta attraverso l'affascinante paesaggio.
Resia
Silandro
 Il comune di Silandro comprende gli idillici abitati di Corces, Covelano, Vezzano E Monte Tramontana, che si trovano dislocati nel raggio di pochi chilometri nel fondovalle e sui pendii. Silandro giace adagiata tra i più bei frutteti della Val Venosta, i cui fiori rosa-pallido in primavera incantano il paesaggio trasformandolo in un mondo da fiaba. La vicinanza di contrasti rende particolarmente affascinante la natura dei pendii della montagna. Fitti boschi e prati rigogliosi al Monte Tramontana. Di fronte, maestoso, il Monte Mezzodì, con vigneti e castagneti ai suoi piedi.
 Silandro, il capoluogo della Val Venosta, grazie alla sua posizione centrale ed al clima mite e secco, rappresenta un ideale punto di partenza per passeggiate ed escursioni durante l'intero arco dell'anno. C'è un'ampia possibilità di scelta, che va delle rigeneranti passeggiate lungo i vecchi canali di irrigazione alle impegantive escursioni sulle stupende cime che si ergono tutt'intorno... insomma, è un eldorado per escursionisti di ogni grado. L'appassionato di cultura qui rimane pienamente soddisfatto: a Silandro e dintorni troverà infatti una vasta offerta di opere d'arte. Il campanile della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta ad esempio, che è l'emblema di Silandro, oltre ad essere il campanile più alto dell'Alto Adige con i suoi 97 m.
Sluderno
 A Sluderno posso camminare... per chilometri e chilometrilungo luminosi sentieri pianeggianti accanto ai vecchi canali di irrigazione, sui pendii della vallata protetti dal vento, attraverso biotopi d inseguire il verso degli uccelli o su in alto, sulle splendide cime panoramiche, in mezzo al gruppo dell' Ortles con i suoi ghiacciai e alle imponenti Alpi Venoste che circondano Sluderno ...
 Alla scoperta di singolari tesori d'arte o di castelli avvolti dalla leggenda...
 Dall' incanto della fioritura in primavera all'autunnale sinfonia dei colori: stupende sensazioni.
Tubre
 Tubre, un paesino ben curato, si trova al confine con l'Engadina (Canton Grigioni). La Val Monastero, ricca di bellezze naturali, incanta in ogni stagione dell'anno. L'altitudine (1250 m) ed il clima particolarmente mite e secco, rendono gradevole il soggiorno anche in piena estate.
 Tubre è punto di partenza per numerose gite ed escursioni nella vicina Svizzera. Bastano una ventina di minuti per raggiungere, subito dopo il Passo del Forno, il Parco Nazionale Svizzero, e, a soli 2 km di distanza, Lei può sciare in piena estate sul famoso Passo dello Stelvio e ammirare il massiccio dell'Ortles con i suoi ghiacciai.